LE VACANZE ESTIVE: METODI PER CONTINUARE A MIGLIORARE

LE VACANZE ESTIVE: METODI PER CONTINUARE A MIGLIORARE

DI GAIL KERVATT. ED PER IL GRUPPO SMG-CAN CON SEDE NEGLI STATI UNITI E RIPRODOTTO, CON LA SUA CORTESE AUTORIZZAZIONE, DA SMIRA REG.CHARITY NO. 1022673 PER IL REGNO UNITO – TRADOTTO IN ITALIANO DA AIMUSE

Le vacanze estive evocano spesso pensieri legati al “divertimento”. Per la maggior parte delle famiglie la pausa estiva significa infatti potersi divertire in spiaggia ed in piscina, fare grigliate con gli amici, divertirsi andando a visitare il nonno e la nonna, organizzare una vacanza particolare, giocare con i fratelli e gli amici del vicinato, divertirsi anche facendo le ore piccole!

Tuttavia, per un bambino con Mutismo Selettivo, la pausa estiva significa anche fare una “pausa” dall’intervento fatto a scuola per aiutarlo a superare l’ansia che induce al mutismo: due mesi di pausa dalla routine, dai servizi ricevuti, dalla socializzazione con l’insegnante ed i compagni di classe nell’ambiente scolastico. La pausa estiva può spesso sfociare in una regressione del miglioramento, dell’abbassamento dell’ansia avvenuto nell’ambiente scolastico e della capacità di affrontare le difficoltà che sono state esercitate durante l’anno.

I genitori possono però prepararsi e mettere in pratica delle strategie preventive per assicurarsi che, a settembre, i progressi possano riprendere dal punto in cui sono stati interrotti a giugno. Ecco alcuni consigli:

  • Incontrare il dirigente scolastico con un certo anticipo per poter pianificare l’inserimento per l’anno successivo. Parlare della scelta delle insegnanti e dei compagni con cui il vostro bambino si relazionerà. Questo aspetto è molto importante e dovete insistere affinché le vostre richieste vengano soddisfatte. Potrete richiedere di incontrare le nuove insegnanti e parlare delle loro conoscenze riguardo al MS, alle strategie da adottare e delle loro sensazioni nell’avere vostro figlio/a nella loro futura classe.

  • Una volta avvenuto l’inserimento, trovate il modo di presentare al bambino, in maniera lenta e graduale, il suo futuro insegnante, dandogli il tempo di sentirsi a proprio agio con lui. Questo si può fare grazie ad un facilitatore (ad es. l’insegnante di sostegno) che lavorerà con il vostro bambino in un piccolo gruppo e attraverso l’insegnante della classe. A scuola, il facilitatore potrà proporre le possibili attività scelte dall’insegnante, una alla volta, al piccolo gruppo sotto forma di gioco con il gruppo classe. L’insegnante della classe potrà a sua volta trasferire le attività scelte dall’insegnante di sostegno al resto della classe, organizzando attività di gruppo e/o gruppi di lettura.

  • L’insegnante di classe può incaricare vostro figlio, insieme ad un suo compagno, di consegnare messaggi ai colleghi dell’istituto.

  • Trascorrete del tempo con il vostro bambino insieme ad un nuovo compagno nel cortile della scuola e poi nella nuova classe dove lui/lei sarà inserito. Questa attività può essere svolta dopo la scuola e durante l’estate. Chiedete al vostro bambino di scegliere il banco dove gli/le piacerebbe sedere.

  • Chiedete al nuovo insegnante di provare a comunicare con il vostro bambino durante l’estate. Questo può essere realizzato attraverso un bigliettino di benvenuto o una cartolina, un sms al telefono e/o una visita a casa vostra. Portate il vostro bambino a scuola ad agosto (ndr. in Italia i primi di settembre) per aiutare la nuova insegnante a sistemare la classe. Fate in modo che non ci siano pressioni perché il vostro bambino parli durante questi incontri.

  • Procuratevi quanto prima una lista dei nuovi compagni e programmate frequenti incontri extrascolastici per giocare con i bambini che vostro figlio sceglierà. In questo modo vostro figlio entrerà nella nuova classe a settembre sapendo che ci saranno uno o due amichetti.

  • Durante la pausa estiva date molte opportunità al vostro bambino di comunicare nel “MONDO REALE” come al ristorante, al bar, al parco, in libreria o in un negozio. Anche se riuscirà soltanto ad indicarvi la sua scelta nel menù o gli articoli in un negozio, continuate ad esporlo a queste situazioni. E’ importante anche modellare per lui interazioni sociali appropriate. Potreste, a questo proposito, leggere il libro di Angela McHolm, “AIUTARE IL VOSTRO BAMBINO CON IL MUTISMO SELETTIVO”, in cui l’autrice spiega come creare una “scala di comunicazione” da percorrere.

Divertitevi durante le vacanze estive, fate che siano un momento fantastico per rilassarsi e stare insieme facendo attività divertenti, ma continuate ad aiutare il vostro bambino a “LIBERARSI DAL SILENZIO”.