Dialogo Scuola – Famiglia. Come gestire i cambiamenti?
Quando sono presenti, all’interno del gruppo classe, alunni con Mutismo Selettivo, è necessario prestare particolare attenzione alle modalità di interazione, confronto e dialogo con la famiglia.
L’inserimento nella Scuola primaria, sappiamo essere una fase di transizione particolarmente delicata sotto numerosi punti di vista per il bambino che intraprende un nuovo cammino educativo. Tale inserimento suscita nei bambini varie sensazioni e sentimenti che bisogna affrontare con estrema delicatezza. Sotto il punto di vista didattico, esso inizierà un percorso di acquisizione dei prerequisiti e successivamente, delle strumentalità di base necessarie nel percorso formativo e di conoscenza (memoria breve e a lungo termine, lateralizzazione, motricità fine, coordinazione oculo manuale, abilità linguistiche\fonologiche ecc.). Klein. E.R., et al., hanno condotto una ricerca con l’obiettivo di ottenere valutazioni riguardanti il linguaggio recettivo ed espressivo di 33 bambini con Mutismo Selettivo coinvolgendo i genitori. Sebbene il Mutismo Selettivo venga classificato come un disturbo d’ansia, è emerso sia presente un’alta percentuale (42%) di bambini che presenta un deficit del linguaggio narrativo espressivo (Klein. E.R., et al 2016).
Emerge dunque, quanto il linguaggio rivesta un ruolo chiave nel naturale processo comunicativo e come lo stesso, possa in qualche modo essere rallentato in funzione di alcune variabili. La mancata sicurezza nell’espressione linguistica, può comportare senz’altro una minore fiducia in sé stessi e minore tranquillità da parte del bambino, nel tentare di aprirsi e esprimersi nel contesto scolastico, soprattutto quando si tratta di dover affrontare una nuova realtà che, se da un lato emoziona e genera interesse, dall’altro può provocare inquietudine e ansia.
Nella fase di iscrizione alla classe prima della scuola primaria o secondaria di I o II grado, la famiglia procede con la selezione della scuola compilando la domanda on line: spesso c’è la tendenza ad inoltrare una richiesta senza che ci sia stato precedentemente un confronto con il Dirigente Scolastico. Quando si è in possesso di una diagnosi di Mutismo Selettivo o si ha la certezza circa la presenza di tale disturbo, il confronto è senza dubbio il primo passo da compiere, per dare ai propri figli la più alta opportunità di inserimento armonico e sereno.
Soffermandoci ancora sul confronto e la condivisione, riteniamo sia indispensabile dialogare anticipatamente con le insegnanti anche quando si sospetta la probabile presenza del disturbo. I nuovi docenti potranno concordare con la famiglia un inserimento “strutturato e ben definito” che favorisca il benessere del bambino.
Nel nuovo contesto scolastico, i bambini con Mutismo Selettivo si ritroveranno a dover affrontare una nuova realtà all’interno di un ambiente fino a quel momento sconosciuto, nel quale avranno l’opportunità di collaborare e condividere esperienze formative e ludiche con i propri compagni, seguendo nel contempo un cammino di crescita. La prima fase fondamentale relativa all’inserimento è l’accoglienza, che presuppone ci sia una certa delicatezza e sensibilità verso l’origine del disturbo e le sue manifestazioni, nonché una buona dose di elasticità, riflessione e attenzione verso le varie situazioni che si presenteranno. Tale accoglienza, dovrebbe inoltre prevedere che l’insegnante strutturi al meglio un discorso iniziale da affrontare con gli alunni prestando particolare riguardo alle modalità da utilizzare per spiegare il motivo per cui il bambino non parla. Dovrebbe comunicare loro il disagio vissuto dal bambino con Mutismo Selettivo, possibilmente in sua assenza e invitarli ad eludere alcuni comportamenti come ad esempio intervenire e rispondere al posto del proprio compagno che non intende comunicare e ancora manifestare eccessiva festosità se il compagno comunica con alcuni di loro. Quando lo stato ansioso del bambino è particolarmente elevato, spetterà all’insegnante mettere in atto delle strategie che possano ridurre il livello d’ansia iniziale.
L’attuale contesto scolastico che emerge oggi, è frutto di un’idea di scuola che “dovrebbe” aprirsi ai processi di cambiamento, con l’intento di perfezionare e arricchire l’efficacia educativa e promuovere un apprendimento significativo. È il luogo nel quale alunni e insegnanti co-costruiscono un percorso comune nel quale si dovrebbe dare particolare rilievo alle relazioni e alle azioni. Instaurare fin dai primi mesi un rapporto di fiducia, incontro, scambio con gli alunni con Mutismo Selettivo, favorisce senz’altro una graduale apertura oltre che la creazione di un apprendimento agevolato.
10/2020, Manuela Udella
Bibliografia
Iacchia, E., & Ancarani, P. (2018). Momentaneamente silenziosi. Guida per operatori, insegnanti e genitori di bambini e ragazzi con mutismo selettivo. Milano: Franco Angeli.
Iverson, J.M., Capirci, O., & Caselli, M.C. (1994). From communication to language in two modalities. Cognitive Development, 9, 23-43.
Klein, E. R. & Armstrong, S. L. (2012). Speech-language therapy and selective mutism. Selective Mutism Group. Childhood Anxiety Network.
Klein, E. R., Armstrong, S. L., & Shipon-Blum, E. (2013). Assessing spoken language competence in children with selective mutism: Using parents as test presenters. Communication Disorders Quarterly, 34(3), 184-195.
Klein, E. R., Armstrong, S., L., Skira, K., Gordon, J. (2016). Social Communication Anxiety Treatment (S-CAT) for children and families with selective mutism: A pilot study. Clinical Child Psychology and Psychiatry, 22, 1-19.
Kristensen H. (2001). Multiple informants’ report of emotional and behavioral problems in a nation-wide sample of selective mute children and controls. Eur Child Adolesc Psychiatry, 10, 135-42.
Rezzonico, G., Iacchia, E., & Monticelli, M. (2018). Mutismo Selettivo. Sviluppo, diagnosi e trattamento multisituazionale. Milano: Franco Angeli.
Ruiz, C., & Klein, E. R. (2014). The effects of anxiety on voice production: A retrospective case report of selective mutism. Pennsylvania Speech-Language-Hearing Association Journal, 4, 19-26.
Wright, L. (1999) Gemelli. I geni, l’ambiente e il mistero dell’identità, Garzanti.