W le vacanze! – di Emanuela Iacchia

W le vacanze! – di Emanuela Iacchia

Le vacanze sono finalmente arrivate e uno dei maggiori desideri è cercare di farne buon uso. Per tutta la famiglia le vacanze possono essere una vera opportunità di crescita, ma per i genitori che hanno fatto i conti tutto l’anno con situazioni scolastiche difficili come il mutismo selettivo, affiorano i dubbi rispetto al timore  che i figli in vacanza, senza la routine della scuola o degli amici, possano  perdere i progressi raggiunti.

Ecco allora semplici, ma preziosi consigli presi dal libro  “Momentaneamente Silenziosi” (E. Iacchia e P. Ancarani, ed. Franco Angeli 2018) per orientarsi al meglio nel periodo estivo. Possiamo pensare  ai punti cardinali per trovare le attività migliori capaci di indirizzare le nostre giornate.            

Il NORD: ci aiuterà a mantenere la rotta. È importante, per chi soffre di mutismo selettivo,  mantenere un contatto con  persone che fanno parte della sua quotidianità. Mantenere un contatto implica adottare piccole strategie, che possano tener vivo  un legame positivo con i compagni, gli insegnanti, gli amici. Attività proprie di questo punto cardinale sono dunque:

-Spedire  cartoline del posto visitato in vacanza ai compagni e agli insegnanti;

-Scattare foto e inviarle con brevi messaggi scritti o vocali ad amici, parenti, compagni e insegnanti;

-Concordare con gli insegnanti più disponibili dei “casuali” incontri in gelateria o in altri posti piacevoli, allo scopo di favorire la confidenza con loro al di fuori del contesto classe;

-Non dimenticarsi dello studio e dei compiti.

L’EST: ci ricorderà di far sorgere nuovi scenari.    Alcuni bambini o ragazzi con mutismo selettivo sono più inclini ad interagire con il nuovo mentre altri lo sono molto meno, in entrambi i casi le vacanze sono una splendida occasione di sperimentazione ed interazione con luoghi e persone che non rientrano nella routine di tutto l’anno. La cosa importante rispetto a questo punto cardinale è non esagerare né con il numero di stimoli né con la velocità. Attività proprie di questo punto cardinale sono dunque:

-Sperimentare insieme giochi ed esperienze nuove;

-Favorire divertimenti creativi che sfruttino le naturali inclinazioni ed interessi dei figli;

-Rendere giocosa e sorprendente l’esplorazione;

-Se passate le vacanze al mare si può fare amicizia col vicino di ombrellone. Se passate le vacanze in montagna condividete con i vostri figli la regola dei “montanari”: ci si saluta sempre quando ci si incontra;

-Cercate di tenere la televisione spenta il più possibile, lo stesso vale per internet e videogiochi;

-Cantare durante i viaggi in macchina, e inventare ipotesi di ricette da realizzarle una volta tornati a casa.

Il SUD: con le sue attività farà sentire la vacanza.      Questo punto cardinale è quello che sottolinea l’importanza per gli adulti di prendersi cura di sé e dei propri bisogni. Tenere tutto sempre sotto controllo, badare alle esigenze di un figlio con mutismo selettivo, non è per niente facile, ecco allora le attività proprie di questo punto cardinale:

-Smettere di allarmarsi per ogni cosa e approfittare delle vacanze per favorire l’autonomia del figlio, anche invogliandolo a giocare con gli altri;

-Favorire l’apertura verbale in ogni situazione e nutrire e curare uno scambio ed una comunicazione affettuosa e rassicurante per tutti.

L’OVEST: aiuta con le sue attività a  far crescere la consapevolezza.      Questo punto cardinale serve per portare indietro un po’ di quanto fatto e vissuto positivamente nelle vacanze. Le attività riferibili a questo punto cardinale sono:

-Costruire un cartellone dei momenti più belli della vacanza da mostrare e raccontare agli amici;

-Scegliere una foto di famiglia tra le tante scattate in vacanza e collaborare tutti insieme per decorare la cornice nella quale verrà inserita;

-Scegliere un oggetto per simboleggiare il momento più bello e coraggioso della vacanza e tenerlo con sé.

Emanuela Iacchia – psicologa psicoterapeuta, direttore Comitato Scientifico Aimuse