Una giornata in fattoria con amore

Una giornata in fattoria con amore

Ci sono giornate speciali e ci sono giornate bellissime. Poi ci sono giornate che sono entrambe le cose insieme, come quella vissuta con AIMUSE alla fattoria didattica La Cavallina a Guanzate.

Abbiamo partecipato con nostro figlio di 5 anni e mezzo e il fratellino di appena 6 mesi sia alla prima giornata, svoltasi nello scorso luglio, sia alla seconda edizione di sabato 28 agosto. In entrambi i casi è stata un’esperienza straordinaria, formativa e libera che i bambini hanno apprezzato moltissimo. 

Come è una giornata in fattoria con bambini muto selettivi? Uguale alle altre, solo un po’ più silenziosa forse all’inizio. Cartellino con il nome per tutti, piccoli e grandi, così lo sai già senza doverlo chiedere o doverlo dire, se non te la senti di farlo. 

La conoscenza di una splendida famiglia di asinelli e poi delle simpatiche caprette a poco a poco ha fatto sciogliere anche i bimbi più ritrosi. 

È bello raccogliere il fieno tutti insieme e poi con la carriola portarlo alle caprette, che ti sorridono in quel modo unico e buffo a cui non si può resistere e alla fine quasi senza accorgertene stai sorridendo e ridendo anche tu. 

Poi arriva il momento della raccolta dei pomodori… e non solo! Peperoni, basilico, cipolle… si corre di qua e di là per l’orto, bisogna organizzarsi, ogni passo è una nuova scoperta. 

È allora che succede. Piano piano, le parole nascono come fiori di campo, improvvise, inaspettate e bellissime. 

Si gioca, si corre, si pranza insieme fuori in giardino, sotto un cielo di fine agosto trasparente e accogliente. C’è chi partecipa di più, chi rimane un po’ più in disparte, ma alla fine tutti i bambini si lasciano andare ognuno a modo loro e volano con i volontari AIMUSE verso nuove avventure, in tutta sicurezza.

Quando i bambini si allontanano, i genitori cominciano a conoscersi e confrontarsi. Si parla di tutto: vacanze, attualità, ovviamente anche di MS. 

La vita con un bambino che soffre di mutismo selettivo è particolare e sfidante, spesso questa problematica viene minimizzata o non compresa anche da chi ti sta vicino. Le esperienze degli altri, così uguali e così diverse dalla nostra, uniche come è unico ogni bambino, sono fonte di crescita e di conforto. E il cuore diventa più leggero. 

Arriva il momento più atteso: saltare felici tra i grandi cumuli di fieno. Questa proposta cattura tutti e i bambini partecipano entusiasti, i genitori fanno una foto per immortalare il momento, tutti si prestano a sorridere e mettersi in posa. Mio figlio ha molta difficoltà di solito nel farsi fotografare, ma questa volta no! È in prima fila, sorride e dice “SALAME!” che è una parola decisamente più simpatica di CHEESE!, vero? 

È giunta l’ora dei saluti. Tutti i bambini sono stati bravissimi e, cosa ancora più importante, si sono divertiti un sacco. Uno per uno, vengono chiamati ad alta voce per ritirare il loro attestato di “Esperto Fattore”, proprio tutti: fratellini di pochi mesi compresi! 

Sentirsi al centro dell’attenzione non è mai facile per un bambino muto selettivo ma, complice l’atmosfera di festosa amicizia della giornata e lo spazio sicuro che è stato sapientemente costruito da tutti i volontari AIMUSE, nessuno ha difficoltà. Lo fanno, esattamente nel modo in cui si sentono di farlo. 

Una giornata da incorniciare. Dove i nostri bambini sono stati assolutamente liberi di essere loro stessi. Ringraziamo tutti i professionisti che ci hanno supportato, la presidentessa e tutti i volontari AIMUSE, il personale della fattoria “La Cavallina” per averla resa possibile. Da ripetere ancora!

Grazie ancora, di cuore 

Maddalena