LA VOCE DEL CORAGGIO – CALABRIA – 2 SETTEMBRE 2023

LA VOCE DEL CORAGGIO – CALABRIA – 2 SETTEMBRE 2023

Una giornata per genitori e bambini, per diventare elfi cavalieri e imparare che le paure possono essere affrontate e che ognuno può conquistare la chiave che serve per farlo.

All’arrivo le fronde degli alti castagni sembravano darci il benvenuto, forse era la voce degli Elfi Supremi che sussurrava un canto di incoraggiamento. Così i piccoli e i loro genitori hanno ricevuto una molletta a forma di cuore, contrassegno della Compagnia degli elfi, e hanno battuto sul tamburo: “bum bum bububum bum”, il suono per cominciare a tirar fuori la voce del coraggio.

Gli elfi aiutanti erano cinque, una invece era la grande tavola rotonda, fatta di spicchi colorati e stesa sul prato: base di partenza e di arrivo dopo ogni prova. La Compagnia era di trenta elfi e tutti sono arrivati a mani piene di leccornie e non solo, portavano con loro anche il proprio oggetto del coraggio, un simbolo per testimoniare che ognuno aveva già l’anima da cavaliere.

Ci siamo presentati attraverso questo simbolo: c’è stato chi ha mostrato un disegno, chi un delicato carillon, chi una bicicletta scintillante, chi un mazzo di chiavi, chi una foto, chi il suo tatuaggio, chi un braccialetto … Insomma ognuno ha rivelato il proprio oggetto del coraggio, poi le prove sono finalmente iniziate. Il ritmo è stato serrato: abbiamo costruito il totem degli elfi, affrontato la molla del coraggio, colpito il bersaglio delle paure, fatto uscire la voce negli alberi, realizzato la camminata degli elfi, ci siamo lanciati con le ciambelle coraggiose, è stata una sfida dietro l’altra e tutte sono state affrontate e superate.

Nessuno si è tirato indietro e così siamo arrivati al risultato ambito: conoscere il Gran Cavaliere Elfo con la sua scintillante armatura ed essere insigniti del titolo di cavalieri elfi di primo livello.

Il Gran cavaliere ci aspettava con l’elmo in testa, una spada in mano e sul petto una medaglia dorata con al centro l’effige di un leone, e davanti a lui,  poste sul prato, c’erano sei spade.

Gli elfi della compagnia sono stati chiamati uno ad uno e ciascuno si è posizionato davanti ad una delle spade, l’ha impugnata e sotto la guida del Gran cavaliere ha imparato a sferrare un colpo potente alle paure. Infine, in ginocchio, tutti hanno ricevuto l’investitura e con essa, la chiave del coraggio: un gioiello di metallo scintillante come la medaglia del Gran Cavaliere, a forma di chiave e con un candido cuore al suo interno, a testimoniare l’impresa portata a termine da ogni membro della compagnia degli Elfi.

Divenuti così cavalieri elfi di primo livello, la compagnia ha goduto dell’arrivo della sera e del meritato ristoro, poi però ha fatto ancora un ultimo gesto, ha illuminato la notte accendendo la lanterna dei cavalieri, sulla quale ognuno ha scritto il proprio nome.

È stato solo dopo il saluto al bosco e agli Elfi Supremi, con il favore delle cicale e dei castagni, che la compagnia si è infine sciolta, sorridendosi con calore ed amicizia… …Forse pensando già a come sarà la prossima avventura e a quanto è stato bello che il silenzio che dominava appena arrivati, quando ci si guardava con un po’ di ansia e imbarazzo, via via fosse diventato sempre di più un gran vociare, forte e divertito.