Questionario sul Mutismo Selettivo (SMQ)
Carissimi genitori,
chiediamo la vostra collaborazione per un’importante ricerca scientifica portata avanti da alcuni membri del nostro Comitato Scientifico: la dott.ssa Emanuela Iacchia, il dott. Michele Monticelli e il dott. Gabriele Travagin.
Parliamo del “Selective Mutism Questionnaire” (SMQ, di L. Bergman et al., adattamento italiano), che costituisce un ampliamento del “Selective Mutism Questionnaire” di Bergman R. L. , Piacentini J., e ha lo scopo di ottenere informazioni aggiuntive e maggiormente esplicative riguardanti le difficoltà legate al Mutismo Selettivo.
L’idea dei nostri ricercatori è che si possa tramutare il nome in “Mutismo Situazionale” cioè un silenzio che dipende dalla situazione in cui il bambino o il ragazzo si trova e non tanto dalla selezione che lui o lei potrebbe fare.
Il mutismo selettivo è situazionale, cioè un bambino o un adolescente riuscirà ad aprirsi al verbale in funzione della situazione in cui si trova, e differenzierà il suo livello comunicativo da una situazione all’altra in base all’ansia provata in quello specifico contesto. La dimostrazione più comune è quella del bambino che chiacchiera amabilmente con la mamma mentre si avvicina al cancello della scuola, ma appena varcato smette di parlare. La mamma è la stessa, cambia la situazione.
Pensare al mutismo come situazionale ci porta ad abbandonare completamente l’idea che il sintomo abbia una valenza consapevole e determinata, legata alla volontà del soggetto. Il concetto di “rifiuto di parlare” è sostituito da quello di “incapacità a farlo”. Tale considerazione è importante perché fa comprendere ancor di più quanto non sia da cercare un colpevole o una colpa per il silenzio, ma quanto sia necessario porre molta attenzione alle situazioni.
Vi chiediamo allora di partecipare alla ricerca rispondendo alle domande che sono naturalmente anonime. I risultati saranno di grande aiuto per chiunque viva questo disturbo.
Grazie di cuore
Consiglio Direttivo Aimuse
