BUONE VACANZE ! di Emanuela Iacchia
Anche quest’anno ci stiamo avvicinando alle vacanze estive, le abbiamo sognate e ora sono arrivate. I giorni di ferie possono diventare un momento importante per il benessere e lo sviluppo personale di tutti i componenti della famiglia e dovrebbero essere vissute pienamente e con gioia.
Per i bambini, rappresentano un periodo di riposo e divertimento dopo un anno scolastico impegnativo. Alcuni hanno terminato un ciclo di studi e si apprestano ad iniziarne un altro, altri, i più grandi, hanno finito da poco le scuole superiori o addirittura la maturità e stanno decidendo quale università, quale corso o quale lavoro iniziare.
Durante l’estate i genitori, i bambini e i ragazzi hanno l’opportunità di rilassarsi, giocare, esplorare nuovi interessi e trascorrere più tempo con i parenti e gli amici. Quando ciò accade tutto è più facile, ma ci sono figli, più facilmente adolescenti, che temono il confronto con gli altri, sono così in ansia che vivono le vacanze come fonte di stress e aumentano le chiusure, arroccandosi in una posizione di evitamento. Cosa fare allora? Come genitori la strada non è quella di innervosirsi, ma di mettersi nei loro panni per capire e sentire quanto può essere allarmante l’idea di rompere quel guscio che limita, però protegge. Sarà molto più facile allora comprendere cosa provano i figli e sintonizzarsi con loro, allo scopo, consapevole di invogliarli ad aprirsi anche attraverso il buon esempio.
Le vacanze estive offrono la possibilità di partecipare ad attività all’aria aperta, a gruppi sportivi, a iniziative artistiche o culturali che possono favorire lo sviluppo personale e sociale. Per tutti le vacanze sono un momento prezioso per staccare la spina dalla routine quotidiana, rilassarsi e rigenerarsi. Durante questo periodo c’è l’opportunità di dedicarsi a se stessi, passare del tempo con la famiglia e con gli amici, esplorare nuovi luoghi e diverse culture. Le famiglie dovrebbero approfittarne per programmare anche semplici uscite sul territorio che spesso sono desiderate, ma trascurate nella vita quotidiana per mancanza di tempo. Ad esempio una gita con altre famiglie della classe dei figli, un gelato con quei parenti che si frequentano poco.
Affrontare il Mutismo Selettivo per giungere ad una sua risoluzione non vuol dire intervenire solo sul bambino o ragazzo o solo lì dove lui non parla (per esempio a scuola), significa agire su tutto ciò che lo riguarda, quindi anche sul tempo libero e sulle regole di casa. Durante il periodo lavorativo, spesso si è stanchi e di corsa, ma le vacanze possono contribuire a ridurre lo stress, a migliorare il benessere psicologico e fisico e a rafforzare i legami affettivi con le persone care. Per i bambini o gli adolescenti che sono ancora silenziosi, devono essere l’occasione per stare con gli altri e per mettersi alla prova. Per i genitori devono essere giornate di relax per godersi il momento presente, un’occasione per trovare tranquillità, per ricaricare le energie e per favorire l’autonomia dei figli. E’ importante non sostituirsi a loro, ma con più tempo a disposizione, coinvolgerli nelle mansioni domestiche, dare regole positive e coerenti, aiutarli a programmare le attività che li riguardano. In estate c’è più tempo per far questo, è bene approfittarne. Meglio organizzarsi affinché possano essere affrontati e risolti i problemi, piuttosto che evitarli, pensando a priori che non possano essere superati.
Prima di augurarci buone vacanze, l’ultima riflessione è che l’estate rappresenta anche una bella occasione per creare ricordi indimenticabili che restano nel cuore e possono essere raccontati a scuola o agli amici.
Emanuela Iacchia – psicologa e psicoterapeuta, direttore del Comitato scientifico Aimuse