Lettera agli Insegnanti: il Mutismo Selettivo nel tempo del Coronavirus

Carissimi insegnanti,

siete sempre stati preziosi per la crescita delle menti e dell’anima dei vostri alunni, di qualunque ordine e grado, per questo il vostro è un ruolo insostituibile e pregno di significato.

In questo momento così difficile, pieno di paura e di riflessioni, il vostro ruolo pulsa di rinnovata importanza, per questo ci rivolgiamo a tutti voi, per dare supporto e guida a tutte le famiglie, in particolare quelle degli alunni che sono ancora Momentaneamente Silenziosi. Mai come in questi giorni l’ansia è diventata una presenza ingombrante comune, e ciò ci rende più consapevoli di quanto i bambini e ragazzi con MS vivano tutti i giorni, bloccati nel loro silenzio e rassicurati dal loro evitare, proprio come accade attualmente a noi tutti, che dobbiamo restare ben riparati tra le mura di casa.

Dunque, carissimi insegnanti siate coloro i quali mantengono viva la relazione e la comunicazione con gli alunni, specialmente quelli che soffrono di Mutismo Selettivo. Implementate i contatti tramite telefono e pc, perché tutti noi sappiamo che è con il mantenimento di una routine diretta al verbale che è possibile uscire dal silenzio, mentre la sua interruzione potrebbe riportare i vostri alunni a fare dei passi indietro.

Possiamo evitarlo, perciò agiamo subito.

Aimuse come sempre vi affianca e vi sostiene, perciò vuole qui fornirvi alcuni consigli pratici, che vi saranno d’aiuto a non interrompere la conversazione iniziata e che, approfittando di questa sospensione scolastica, potranno incentivarla o inaugurarla là dove ancora non sia cominciata.

Facciamo di questo momento di crisi un’opportunità.

Per aiutarvi a rendere tutto questo efficace ed immediato ecco per voi i suggerimenti di Aimuse, divisi per ordine e grado scolastico. Gli insegnanti potranno attingere a queste indicazioni, fare appello alla loro empatia, alla loro competenza pedagogica e al loro cuore, quello che li rende generosi e consapevoli, per rendere il loro ruolo un faro, che illumini il buio di questi giorni.

Scuola dell’infanzia 

  • Attraverso i genitori del piccolo con MS, farsi inviare le foto di alcuni disegni o lavoretti fatti a casa, le insegnanti li commenteranno con entusiasmo attraverso un messaggio verbale.
  • Le insegnanti invoglieranno la famiglia del piccolo con MS ad inviare piccoli video (magari di un animale di casa, un bel gioco, un fratellino nato, un cuginetto ecc.). All’inizio le registrazioni potrebbero non contenere il verbale del piccolo, ma sempre le insegnanti li commenteranno con entusiasmo, attraverso un messaggio verbale.
  • Le insegnanti invoglieranno la famiglia ad una registrazione verbale di gruppo, magari partendo da un semplice verso di un animale o altro.

NOTA:  Tali impegni dovranno essere se non giornalieri, svolti quasi tutti i giorni (un giorno sì ed uno no).

Scuola Primaria

  • L’ insegnante chiederà la registrazione di un saluto a tutti gli alunni e comporrà un vocale collettivo da far sentire a tutti gli alunni affinché si sentano uniti anche se distanti. Anche l’insegnante stesso registrerà il suo saluto o la sua frase.
  • La famiglia del bambino con MS sarà invogliata dall’insegnante ad inviare parole o frasi a lei stessa o, eventualmente, aiuterà il contatto “virtuale” tra le famiglie della classe affinché avvengano scambi tra i piccoli, all’inizio in remoto poi dal vivo.
  • Invogliare la famiglia a non trascurare l’invio del verbale all’insegnante, sia esso una lettura, una poesia e, per chi già lo riesce a fare, la ripetizione di un testo per l’interrogazione. L’insegnante potrà richiedere a tutti gli alunni della classe delle registrazioni verbali, in modo che, chi soffre di MS, non si senta l’unico.

NOTA:  Tali impegni dovranno essere fatti in modo alternato, affinché ci sia uno scambio costante, se non giornaliero almeno sufficientemente ravvicinato.

Scuola Secondaria di primo e secondo grado

  • A questa età, soprattutto per chi ancora è chiuso nel suo silenzio, la condivisione è più difficile; la paura lascia il posto alla vergogna e per i nostri adolescenti dover rimanere a casa nella loro confort zone potrebbe essere un regalo. L’insegnante con il quale il ragazzo ha creato maggior relazione dovrà allora approfittarne, per incentivare tale legame e, facendo leva sul vantaggio delle lezioni online, chiederà all’alunno che soffre di MS un incontro via Skype. L’insegnante dovrà essere consapevole che il ragazzo potrebbe non accettare o che, accettando, potrebbe non parlare o preferire NON restare inquadrato, parlando quindi al di fuori del campo coperto dalla web cam. Se nessuno di questi “stratagemmi” avrà successo, l‘insegnante non si perderà d’animo e invoglierà anche i compagni della classe a fare lo stesso, affinché nessuno si senta solo e tutti si abituino ad usare questo mezzo.
  • L’uso di  power point con la registrazione verbale in remoto potrebbe essere un ottimo strumento usato dal ragazzo per le interrogazioni o per condividere una conversazione. Cercare delle musiche o immagini da condividere per poi avvicinarsi al verbale è la strada da percorrere e da favorire con ferma delicatezza.

Quante volte nei seminari Aimuse ci piace ricordare che l’insegnante può essere una benedizione per i propri alunni? Ne siamo tutti convinti, oggi più che mai, perché il bene dei nostri alunni non è solo prevenire il contagio, ma anche imparare che si può vivere con atteggiamento positivo la crisi che tutti stiamo affrontando. Questo sarà un aiuto per il loro presente e per il loro futuro. Noi adulti possiamo e dobbiamo fare sì che questo apprendimento avvenga e si radichi, chiedendo a no stessi e a loro di fare un passaggio di prospettiva, rincuorando e facendoci rincuorare.

Perciò carissimi insegnanti Aimuse vi augura buon lavoro, che questo tempo di smarrimento e di preoccupazione ci renda consapevoli delle nostre fragilità e ci insegni a migliorarci… E ai genitori “un forza e coraggio”, fatevi tramite con i vostri bambini e ragazzi, affinché il lavoro degli insegnanti arrivi a loro e faccia come la pioggia sul terreno assetato: lo renda sempre più fertile, affinché la nuova vita germogli e fiorisca.

Grazie e sentiamoci uniti in un unico abbraccio virtuale.

Il Comitato Scientifico di Aimuse