Costruire relazioni: come stare insieme con bambini e adolescenti con mutismo selettivo – di Michele Monticelli e Chiara Barillà
Come stare insieme a un bambino o a un adolescente che non riesce ancora a portare la parola in alcune situazioni della sua vita? Non esiste un copione ma possiamo lasciarci guidare da accorgimenti e da esperienze dirette per creare uno spazio di relazione caldo e accogliente. È importante trovare il modo per guardare e sentire il mondo da prospettive differenti.
Accettami e non giudicarmi: Non farmi sentire portatore di un problema e responsabile della non parola. Se mi comporto in modo per te poco comprensibile, non è per scelta; cerca di capirmi e non farmi sentire sbagliato.
Sintonizzati con il mio stato emotivo: non ho bisogno della tua tensione, vai oltre il silenzio e proviamo a stare bene insieme, perché sappi che non piace neanche a me quando le parole non arrivano. Vorrei – anche io- poter comunicare con te.
Rispetta i miei tempi e fai spazio alla mia comunicazione: diamoci del tempo, aiutami a trovare serenità in una relazione accogliente e divertente, la comunicazione e le parole poi arrivano. Divertiamoci e ridiamo insieme indebolendo i giudizi e aiutandoci a prenderci meno sul serio. Prima di tutto prendiamoci cura della nostra relazione.
Coinvolgimi e non lasciarmi in disparte: non lasciarti scoraggiare dal silenzio, gioca insieme a me e fammi proposte, perché non voglio essere invisibile. Ricorda che per me è importante essere sollecitato ma non pressato. Cercami e vedrai che presto riuscirò a partecipare e insieme potremo vivere esperienze bellissime.
Riconosci il mio modo di comunicare e di esprimermi: ascolta e fai attenzione ai miei segnali non verbali che sono più importanti della parola. Anche il mio corpo ti suggerisce come sto. Anche tu puoi comunicare in tanti modi e non solo con la parola.
Aiutami a non sentirmi solo: ci sono altri giovani che affrontano la tensione bloccando in alcune situazioni le parole e soprattutto tutti possiamo provare paura e reagire di conseguenza in modalità diverse. Se si rimane troppo con le proprie paure iniziano a farci compagnia e diventa più difficile superarle. Insieme è più facile superarle, a volte bastano piccoli gesti.
Considera e sostieni il mio coraggio: riconosci e dai valore alla mia presenza, nonostante tutto sono qui con te.
Cresciamo nel non-giudizio: accogliamo le nostre originalità imparando a prendercene cura e provare “com-passione” per esse.
Si autentico, gentile e senza paura di sbagliare: il tuo interesse verso di me è per me molto importante e anche io ti voglio conoscere. Se tu ti concedi di sbagliare lo posso fare anche io.
Riconosci le mie passioni, sensibilità, qualità: è un modo per mostrarmi il tuo interesse, farmi sentire ascoltato e costruire uno spazio comunicativo.
Ascolta con meraviglia il mondo insieme a me: ti posso insegnare a guardare in profondità, a vedere da un punto di vista diverso, ad andare oltre i rumori e a osservare con curiosità.
Michele Monticelli – psicologo psicoterapeuta, Comitato Scientifico Aimuse
Chiara Barillà – studentessa