Rovereto, grande partecipazione al primo seminario in provincia di Trento sul mutismo selettivo

Rovereto, grande partecipazione al primo seminario in provincia di Trento sul mutismo selettivo

ROVERETO – Sala piena e ascolto partecipe per il seminario “Oltre il silenzio”, primo evento in provincia di Trento interamente dedicato al tema del mutismo selettivo, che si è tenuto nei giorni scorsi presso l’aula magna del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Rovereto.

Un incontro molto atteso, che ha attirato un pubblico numeroso e variegato: tra i presenti molti insegnanti, studenti universitari – in particolare dell’università di psicologia – educatori, operatori dei servizi e genitori. La scelta della sede universitaria non è stata casuale, ma fortemente simbolica: formare le nuove generazioni di psicologi e professionisti della salute mentale affinché siano preparati a riconoscere e trattare il mutismo selettivo è una sfida fondamentale in cui Aimuse crede molto..

Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali della professoressa Barbara Treccani, Coordinatrice del Corso di Dottorato in Scienze Cognitive, e di Francesca Bellamoli, Referente Provinciale AIMuSe per Trento, che ha promosso l’iniziativa.
A seguire, gli interventi dei due relatori principali: Michele Monticelli e Gabriele Travagin*, psicologi esperti di mutismo selettivo e membri del Comitato Scientifico di AIMuSe.

Con uno stile comunicativo chiaro e accessibile, Monticelli e Travagin hanno guidato il pubblico attraverso una riflessione profonda e concreta sul mutismo selettivo, disturbo d’ansia ancora poco conosciuto, ma con importanti implicazioni nella vita scolastica, sociale e familiare dei bambini e ragazzi che ne sono colpiti. Numerosi gli spunti pratici offerti, pensati per aiutare genitori e insegnanti a riconoscere i segnali del disturbo e adottare comportamenti di supporto efficaci.

Entrambi i relatori hanno portato al seminario di Rovereto non solo la loro esperienza clinica e didattica, ma anche un approccio innovativo e multidisciplinare, volto a promuovere una maggiore consapevolezza e competenza nel trattamento del mutismo selettivo.

L’incontro è stato rricchito dalla presenza dell’assessora Arianna Miorandi, delegata alla cura e al benessere sociale del Comune di Rovereto, che ha sottolineato quanto momenti di formazione come questo siano fondamentali per costruire una rete solida tra scuola, famiglia e servizi territoriali sempre più inclusiva. 

Il seminario si è rivelato un’importante occasione di dialogo e confronto tra professionisti, famiglie e studenti. Oltre a informare, ha dato voce a un bisogno diffuso di comprensione e supporto verso un disagio che, per sua natura, si manifesta nel silenzio.

“Oltre il silenzio” ha saputo trasformare una condizione spesso invisibile in un tema di attenzione collettiva. Un primo passo, si spera, verso una maggiore diffusione di conoscenze e competenze sul mutismo selettivo, anche in ambito provinciale.

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*Michele Monticelli è psicologo e docente universitario presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Monticelli è attivo sia nella praticaclinica che nella ricerca, con particolare attenzione al mutismo selettivo. Dal 2015, contribuisce alla realizzazione di terapie residenziali e di altre modalità innovative di intervento per il mutismo selettivo, collaborando con l’Associazione Italiana Mutismo Selettivo.

Gabriele Travagin è psicologo e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Gabriele Travagin e membro del Comitato Scientifico di AIMuSe. ​Travagin ha collaborato con Monticelli a diverse pubblicazioni scientifiche sul mutismo selettivo, contribuendo allo sviluppo del “modello MST” (Multisituazionale), un approccio terapeutico che prevede interventi in contesti ambientali differenti, come lo studio del terapeuta, la casa, la scuola o in modalità residenziale.