Una mamma insegnante. La sua testimonianza dal seminario di Varese

Il seminario di Varese ha suscitato moltissimo interesse nei partecipanti e, proprio per questo, abbiamo pensato di chiedere ad alcune insegnanti e mamme di scriverci la loro testimonianza. Ne sono nati tre racconti che intrecciano il vissuto dei loro bambini all’evento, emozionano e ci fanno capire ancora di più quanto sia importante fare incontrare conoscenza, ascolto, collaborazione, passione e cuore.

 

La mia testimonianza

Ho partecipato al seminario organizzato a Varese in qualità di docente e di mamma di un bambino muto selettivo. Quando sono entrata nell’aula per me è stata una vera emozione: era piena! Piena di persone interessate al mutismo selettivo e questo mi ha dato fiducia. Qualcuno si interessa al problema dei nostri bambini!

Gli interventi sono stati molto utili e ho apprezzato soprattutto quello della dottoressa Emanuela Iacchia. Ha saputo trasmettere a tutti i presenti il suo entusiasmo e la sua energia positiva. Fondamentale il richiamo alla fiducia: “so che ce la puoi fare”, questo e ciò che i bambini muto selettivi hanno bisogno di leggere nei nostri occhi. Lei consiglia di trattarli come gli altri, parlare loro senza pretendere una risposta; il messaggio che dobbiamo trasmettere è: “so che ce la farai e quindi per me non è un problema il tuo silenzio”.

Come genitori ci preoccupiamo e spesso ci divorano i sensi di colpa: “dove ho sbagliato?” ci chiediamo continuamente. Spesso siamo rigidi, preoccupati che non possano farcela e loro lo percepiscono; in questo modo non li aiutiamo, le nostre preoccupazioni fanno crescere la loro ansia. L’importanza dei neuroni specchio è stata sottolineata più volte durante il seminario: se noi abbiamo fiducia in loro, si sentiranno più sicuri.

La spontaneità e l’entusiasmo della dottoressa Iacchia oltretutto mi hanno convinto ancor di più che a volte bisogna seguire il proprio cuore. È giusto informarsi, conoscere, sapere come muoversi, ma è altrettanto importante ascoltare il silenzio dei nostri bambini; a volte bisogna mettere da parte teorie e manuali e agire con il cuore, lasciarsi andare e fare la cosa più naturale del mondo: amarli e sostenerli.