Il nuovo Spazio Adulti sulla newsletter di A.I.Mu.Se
Inauguro questo spazio che curerò io stessa dedicato a tutti quegli adulti ex MS che come me hanno bisogno di confrontarsi e parlarne. Mi chiamo Romina e ho 35 anni. Ho sofferto di mutismo selettivo all’incirca dai 3 anni ai 20, non è facile dire con certezza quando ne sono uscita di preciso, quando ho recuperato la parola? Non credo sia stato esattamente in quel momento. Lo so, l’incertezza spaventa, si hanno bisogno di date e periodi precisi. Il mio è stato uno di quei casi in cui non si è intervenuti subito con una terapia adeguata, anche per questo il MS in me è persistito per molti anni, compromettendomi l’infanzia e l’adolescenza. Il silenzio ha contribuito anche però a formare la persona che sono ora, se da una parte mi ha tolto dall’altra mi ha dato molto.
Romina Bracchi
Una rete di aiuto per adulti ex MS
Sono le 13.00 passate del 2 Dicembre, mi trovo a Vittorio Veneto e si è appena concluso il 39esimo evento del 2017 sul mutismo selettivo. Sono contenta. La sala era stracolma, come spessissimo accade negli ultimi tempi, e come sempre a chiusura dell’evento si avvicinano in tanti a presentarsi, a chiedere di poter collaborare, a fare quella domanda che non sono riusciti a porre davanti al pubblico.
Si avvicina e mi tende la mano una signora sorridente che si presenta: “Io sono S. e sono una bambina di 46 anni che soffre di mutismo selettivo”. Non ho potuto fare a meno di abbracciarla e di sentire un trambusto interiore che ha smosso tutta una gamma di emozioni.
E’ ormai da qualche anno che l’Associazione si occupa anche di adulti ex MS che solo ora scoprono il nome di un disturbo che ha tormentato la loro infanzia e adolescenza rendendoli degli adulti sofferenti ed incompresi. Alcuni di loro, come l’amica di Vittorio Veneto, hanno scoperto l’esistenza del MS grazie allo spot trasmesso in primavera; altri lo hanno scoperto perché il disturbo è stato diagnosticato ai loro bambini e allora finalmente si rendono conto che quella paura di parlare che avevano anche loro da piccoli non era una loro bizzarra peculiarità e che non sono gli unici ad averne sofferto.
In ciascun adulto che mi ha contattato in questi anni ho avvertito una grande voglia di parlare, di rompere la solitudine e il silenzio, per questo motivo è stato creato da qualche giorno un gruppo whatsapp di cui fanno parte al momento 4 adulte.
È solo il primo passo in vista di un incontro che organizzeremo nel 2018 e che contiamo possa diventare un importante momento di confronto, di condivisione e di aiuto, perché non è mai tardi per intervenire e per migliorare la qualità della vita di persone che ancora oggi subiscono gli strascichi di una condizione che ha reso faticosa la loro esistenza.
A.I.Mu.Se c’è anche per loro, c’è per i bimbi di ieri, di oggi e di domani: nessuno sarà lasciato solo.
Elisa Marchio